Rinasce una vecchia Italia

Eccoci qua, la debacle svedese è passata, non certo digerita. Ma bisogna voltare pagina, andare avanti.e ricostruire. Almeno si dovrebbe fare quello, rifondare. Eppure dopo oltre 4 mesi sono parecchi gli interrogativi che i tifosi azzurri si pongono. Partendo dal fatto che siamo senza un presidente della Figc, nè la Lega di A ha eletto il suo, sono tante cose legate al campo che lasciano un po' perplessi.

Il 23 e il 27 marzo l'Italia affronterà rispettivamente Argentina e Inghilterra. Le gare si disputeranno, la prima, all'Ethiad Stadium di Manchester e, la seconda, al Wembley di Londra. Il CT è sempre Di Biagio, traghettatore per motivi logici fino a giugno. Non credo molto alle parole di Costacurta che prospetta un rapporto più lungo qualora l'Italia dovesse fantasiosamente vincere le due gare 4-0. Di Biagio è uomo federale, non un allenatore. Un'ottimo uomo, un ottimo professionista, ma all'Italia, per risorgere serve altro. D'altronde se alcuni tecnici di primo livello fossero stati a spasso non avremmo avuto alcun traghettatore. Alla fine si giocherà fino all'ultimo sul dualismo Conte-Mancini. Il primo costa di più, il secondo è teoricamente meno appetibile. La Federazione, con lo stesso Costacurta in primis, dovrà saper trovare la chiave di volta per trovare il profilo giusto. Nel frattempo reputo queste due amichevoli quasi un problema. Doveroso disputarle, ma non sono molto fiducioso sul risultato e sul gioco: dovessero andare male ci si deprimerebbe più del dovuto, e questo non serve.

Le scelte (discutibili) di Di Biagio

Passiamo alle convocazioni: difficile schierarsi sulla convocazione di Buffon. Da un lato riconosco al campione la dovuta chiamata, anche per via dei livelli  mantenuti sempre alti, datochè anche il suo ipotetico sostituto, Donnarumma, non si sta risparmiando alcuni, legittimi, svarioni. Difficile schierarsi, ma probabilmente, finchè non arriverà un CT forte e carismatico, avere Gigi nello spogliatoio puo' servire. Non mi spiego la non convocazione di Criscito, si 31enne, ma con tantissima esperienza, per poi continuare a puntare su Darmian che fa davvero poco a Manchester. Romagnoli, se non fosse stato infortunato, andava chiamato per Ferrari, a cui avrei preferito Caldara. A centrocampo dei "vecchietti" avrei confermato solo Parolo per queste gare. Basta Candreva, come non mi spiego il perchè della chiamata di Gagliardini che, a parte le ultime due gare, sta facendo davvero poco all'Inter. Sarebbe stato meglio Barella. Bisogna abituare alcuni giocatori a giocarle certe gare, altrimenti non saranno mai pronti.

Giusto chiamare Chiesa e Cutrone proprio per questo motivo. Spero siano i pilastri della Nazionale futura insieme a Insigne e Bernardeschi. Senza dimenticare Verratti, che deve dimostrare (non solo a noi) che vale quei soldi e la fama che gli si tesse. Altrimenti non si spiega il perchè va considerato un top player.

Capitolo Balotelli. Ha fatto tanti gol nella Ligue 1, campionato non primario. Allora dovremmo sminuire i gol (passati) di Ibrahimovic? O quelli di Cavani o Neymar? In Europa League ne ha fatti 8, e i suoi comportamenti sono stati irreprensibili. Direte: "in una situazione di rifondazione mi vai a chiamare Balotelli?": bene, non chiamiamolo. Ma basta che questa cosa venga spiegata espressamente. Altrimenti è ostracismo, e credo che a nessuno, a meno non si vilipenda la maglia azzurra, possa essere preclusa la convocazione. Specie se al suo posto convochi il peggior Belotti degli ultimi 4 anni. Sono test, neanche amichevoli: se Di Biagio non lo convoca è perchè non vuole rischiare, e quindi punta alla panchina azzurra. Il CT dice che non contano solo i numeri, ma che vanno considerate anche le prestazioni. Fosse così, coerentemente, dovrebbe lasciare a casa metà dei giocatori convocati.

Non lo so, la Nazionale che sta ripartendo mi sembra ancora più vecchia di prima: anzi precedentemente c'era la scusa della presenza giurassica di Tavecchio e Ventura....e ora?